Chi lavora nel mondo dell’edilizia strutturale lo sa: la ripresa di getto è uno di quei dettagli che, se trascurati, possono compromettere la durata di un’opera. Stiamo parlando della giunzione tra due getti di calcestruzzo effettuati in momenti diversi, che inevitabilmente genera una discontinuità. Il punto è: vuoi lasciarla lì a sperare che non si aprano fessure... o vuoi trasformarla in un collegamento tecnico professionale?
In questo articolo ti spieghiamo come si gestisce una ripresa di getto a regola d’arte e quali sono i prodotti specifici che Komex Edilizia mette a disposizione di imprese, progettisti e tecnici di cantiere per ottenere risultati affidabili e certificabili.
Ogni volta che un getto di calcestruzzo viene interrotto e poi ripreso, si crea una linea di separazione tra vecchio e nuovo cls. Questa linea – se lasciata nuda – diventa un potenziale passaggio per acqua, umidità e perfino aria. In alcuni casi può anche essere un punto di innesco per crepe, distacchi o corrosione delle armature.
Ecco perché la normativa (e il buon senso tecnico) impongono soluzioni professionali per impermeabilizzare e consolidare la ripresa, soprattutto in fondazioni, muri controterra, vasche, pareti prefabbricate o getti su soletta.
Il metodo più efficace (e furbo) per affrontare il problema è: installare un tubo microforato nella zona di ripresa prima del secondo getto. Questo tubo – come il modello UZ-1 della Desoi, disponibile su Komex – permette di effettuare in qualsiasi momento, anche anni dopo, un’iniezione di microcemento o resina senza rompere nulla.
- Il tubo viene annegato nel getto, spesso in combinazione con un giunto bentonitico o un waterstop. - In caso di infiltrazioni future, si collega il tubo a una pompa da iniezione professionale (come la AirPower L36 o la KLE 100 Smart) e si inietta resina idroreattiva o microcemento per sigillare completamente la ripresa.
In un recente cantiere a Padova, durante la realizzazione di un interrato in una zona soggetta a forti piogge, la ditta esecutrice ha installato tubi microforati Komex lungo tutta la ripresa tra platea e pareti. Dopo alcuni mesi, in seguito a un’infiltrazione inattesa, è stato possibile intervenire iniettando resina idroespansiva direttamente nel tubo, sigillando perfettamente il punto senza demolire né intaccare l’impermeabilizzazione esterna. Un lavoro “invisibile” ma risolutivo.
Una ripresa di getto può essere il punto più fragile di una struttura, oppure – se gestita con intelligenza – un punto tecnico potente su cui fare affidamento per anni. I prodotti Komex Edilizia sono scelti ogni giorno da imprese specializzate proprio per questo: offrono soluzioni concrete, collaudate, professionali.
Non aspettare che l’acqua faccia danni: scopri sul sito di Komex tutto quello che ti serve per preparare una ripresa di getto perfetta e risolutiva.
Sei interessato?